Cronache del Karma
Chi è senza peccato scagli la prima pietra
di Morpheus (1 Mar. 2004)
Cronache del Karma
email di Morpheus (19 Feb. 2004)
[...] ti mando un altro contributo per il tuo sito, se lo ritieni interessante sei autorizzato a pubblicarlo. Ovviamente, sempre a nome "Morpheus".
Sono tutte storie vere, le ho sapute da testimoni oculari che conosco da sempre (diciamo pure familiari e parenti)
Durante la guerra in Bosnia una bambina è stata torturata. Costretta a bere ammoniaca, giù dritta nello stomaco, veleno mortale. Le forze di pace l’hanno recuperata e trasportata d’urgenza in Italia, nel tentativo di salvarla. All’atterraggio l’autoambulanza era già lì, gli infermieri pronti a correre, correre dico, per tentare disperatamente di salvare una vita umana.
Motore acceso, sirene spiegate, lampi blu di speranza sul freddo cemento.
Mancava solo la TV. Eh già, se la scena non viene ripresa come possiamo mostrare a migliaia di spettatori la nostra bontà? A che pro salvare una vita se non si viene a sapere? Perché inviare centinaia di Caschi Blu se non possiamo documentare le loro mirabolanti opere pie?
La bimba ha atteso due ore, ripeto due ore, a bordo dell’aeroplano, in attesa di telecamere avide di immagini. Immolata per testimoniare la carità.
Vedo quasi la casalinga, con le lacrime agli occhi, guardare quel corpicino straziato sulla barella alla TV, e mormorare singhiozzando – Assassini, mostri …
Forse è meglio che non sappia che gli assassini siamo noi. E l’arma il telecomando.
Nel dicembre del 2003 il tecnico di una nota compagnia di telefonia mobile ha dovuto distruggere, in pieno inverno, il nido che una famiglia di poiane aveva costruito su un ripetitore.
Sfrattati dal dio Telecomunicazione. Una nidiata – mutante - distrutta a colpi di cellulare.
Quasi sicuramente, in quel preciso momento, qualche vegetariano cattolico avrà accesso il cellulare.
Forse per ribadire l’importanza della guerra all’aborto. Oppure per comunicare il suo amore per gli animali, vero unico motivo della sua dieta vegetariana. Occhio non vede …
Aperitivo al bar, zona sud della città. Poi pizza con gli amici, qualche chilometro a nord, in periferia. Poi una birra qua, un caffè là, infine il tour delle discoteche. Quattro persone, tre automobili, la media di 30 chilometri a testa in poche ore.
La vita è bella, ridono, e noi siamo persone dinamiche, ripetono. Perché fai tante storie? Sei un pigrone, non avrai mica paura di consumarti le mani al volante?
Il giorno dopo blocco del traffico, causa eccessive emissioni inquinanti.
Governo ladro, perché dobbiamo sempre rimetterci noi cittadini innocenti?
Durante gli anni ’90 è stata svolta una ricerca sugli effetti di un noto cementificio.
Risultato: chi abita nei pressi del cementificio ha maggiori probabilità di morire di cancro.
Discussione: lo chiudiamo o no, questo titanico untore di morte?
Risposta: ovviamente no, hanno deciso gli stessi abitanti della zona. Altrimenti come lo portiamo a casa, lo stipendio? Stupidi? Ignoranti? Tutt’altro: eroi e martiri di un Sistema crudele.
Paesino sperduto di campagna, un povero cristo abita sotto il campanile: don … don … don … alle quattro di notte, alle cinque di mattina, alle sei di novalgina.
Ma l’intraprendente eroe si mobilita: raccoglie un centinaio di firme e chiede al comune di non far suonare le campane durante la notte. Colpo di scena: contro raccolta di firme!
Quasi il doppio delle persone, in difesa di antiche tradizioni agricole, chiedono che le campane continuino a suonare. E vincono la battaglia.
Giorni dopo il nostro eroe si informa: il paese è piccolo, la gente mormora, scopre che la contro riforma è stata firmata solo da persone che abitano lontano dalla chiesa.
Così lui, flemmatico, ad ogni rintocco notturno allunga la mano, apre l’elenco telefonico a caso, controlla che la vittima abiti lontano dalla chiesa e compone il numero – Don, don, don …