Beata gioventù!

Come abbiamo fatto a sopravvivere negli anni '70?

di Daniela (8 Giu. 2004)

Posto questa email giratami da Daniela, che mi sento di condividere a pieno.

Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70 ... Come hai fatto a sopravvivere?

  1. Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...
  2. Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
  3. Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.
  4. Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
  5. Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
  6. Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
  7. Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni . Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
  8. Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
  9. La scuola durava fino a mezzoggiorno, arrivavamo a casa per pranzo . Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .
  10. Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, ma non c'era alcuna denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.
  11. Mangiavamo biscotti, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
  12. Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
  13. Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computers, chatroom su Internet ... Invece AVEVAMO AMICI.
  14. Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.
  15. Si! Li fuori!, Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.
  16. Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.
  17. Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità ...ed imparavamo a gestirli. La grande domanda è: Come abbiamo fatto a sopravvivere? e, soprattutto, ad essere le grandi persone che siamo ora .

Appartieni a questa generazione? Se la risposta è si, allora invia questo messaggio ai tuoi conoscenti della tua stessa generazione o a gente più giovane perché sappiano come eravamo prima............

Sicuramente diranno che eravamo dei noiosi, però siamo stati molto felici!!!!!!!!!

La posta dei lettori

Risposte e commenti a questo articolo dai lettori del sito

Da Marina (8 Giu. 2004)

[...] E' una mistificazione del passato!

..come i nostri nonni che invece prendevano noi per dei viziati e decantavano la loro giovinezza.. per carità, tante cose sono vere, anch'io sono cresciuta in mezzo alla natura e facevo tutte quelle cose.... In realtà però l'infanzia ci sembra bella solo perchè fondamentalmente non ce la ricordiamo... non ricordiamo quante volte si stia male da bambini..ehhh brutti scherzi della memoria!!

No ma è carino l'articolo comunque...

Zazzy (8 Giu. 2004)

Sì, ma solo per alcuni punti: sono convinto che i sentimenti di gioia e gaudio descritti siano esagerati, ma che adesso ci stiamo muovendo verso una società di neverotici e paranoici mi sembra altrettanto innegabile.