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03/05/2007
Scherzi della memoria
Un articolo che mostra come la memoria giochi brutti scherzi, cosa ben nota agli psicologi ma questo è un esempio interessante:
l 37% degli italiani, interrogati da Demos-Eurisko una settimana fa, sostiene di aver partecipato alle "primarie" dell'Unione del 16 ottobre 2005. La quota cresce ulteriormente fra gli elettori di centrosinistra: 61%. Mentre fra coloro che oggi si dichiarano certi di votare per il Partito Democratico si sale al 75%. [...] Nella realtà, alle primarie ha partecipato il 9% circa degli elettori. Quindi, oltre il 20%, tra gli elettori dell'Unione. [...] i principali motivi di questa dissonanza siano altri. Riconducibili all'importanza che hanno assunto le primarie, nella coscienza degli elettori di centrosinistra [...] Non bisogna pensare che si tratti di un fenomeno particolarmente strano. Leon Festinger, psicologo sociale eminente, negli anni Cinquanta teorizzò che gli individui cercano di conciliare la loro identità presente con la memoria degli eventi passati. [...] In altri termini: se ciò che abbiamo fatto e pensato in passato urta con la nostra personalità e il nostro modo di pensare attuali, ci sentiamo a disagio. Proviamo malessere. Allora, cerchiamo di ricucire la nostra biografia riducendo la "dissonanza cognitiva". Non potendo cambiare il nostro passato, ne modifichiamo la memoria. La distorsione che contrassegna il "ricordo" delle primarie ne sottolinea, quindi, il successo. Agisce da "archetipo", che giustifica e alimenta la domanda di partecipazione, di cambiamento e di "ricambio" della classe politica [...] (www.repubblica.it).
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