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07/05/2007
Ingegneri ed architetti...
...l'ennesima dimostrazione del perché agli architetti non dovrebbe essere permesso di girare in libertà:
C'ERA un cartello luminoso, qualche anno fa, che indicava quanti giorni mancavano alla posa del ponte. Ora il cartello non c'è più e il ponte non c'è ancora. Il quarto ponte sul Canal Grande, tra Piazzale Roma e la stazione, firmato dal celebre architetto Santiago Calatrava. Un'opera definita "un gioiello dell'architettura moderna". Ma anche il ponte più lungo del mondo, nel senso del tempo che è passato invano per costruirlo: undici anni, con i costi che nel frattempo sono triplicati e hanno superato i 10 milioni di euro. E sarebbe niente. Perché ora si scopre un nuovo inghippo: il ponte rischia di far crollare le rive. [...] A Cà Farsetti, sede del Comune, si sono messi le mani nei capelli. Poi hanno deciso di correre ai ripari. Hanno chiamato un nuovo esperto, l'ennesimo, Giorgio Romaro, ordinario di progettazione delle strutture in acciaio all'università di Padova, e gli hanno chiesto di trovare un rimedio. L'ingegnere, che già ha lavorato con Calatrava all'installazione delle strutture delle Olimpiadi di Atene, si incontrerà a Venezia con il celebre architetto per studiare il da farsi e indovinare la mossa vincente per tentare di chiudere questa vicenda diventata ormai tragicomica.(www.repubblica.it)
Cioè questo fa un ponte e non gli passa nemmeno per la testa che il fango di Venezia non può reggere più di tanto...e chi deve togliere tutti dalla m***? Ma un ingegnere naturalmente!
P.S. Mi dicono che Calatrava è anche un ingegnere, il che è vero (più o meno, ha una laurea in ingegneria civile rilasciata dallo Swiss Federal Institute of Technology (ETH) di Zurigo)...ma ricordiamo che è innanzitutto un architetto ;-) e che gli ingegneri (veri) non si fanno la seconda laurea in architettura!
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