Da Padova siamo andati diretti ad Orvieto.
Per prima cosa abbiamo visitato la Necropoli del Crocifisso del Tufo: una splendida necropoli Etrusca con un sacco di tombe monumentali ognuna delle quali reca il nome della famiglia sullo stipite della parta:
Il giorno successivo siamo stati a vedere al Tomba Hescanas, situata sulle alture attorno ad Orvieto, una delle poche tombe etrusche affrescate che si conservano in Umbria. Lì abbiamo conosciuto un simpaticissimo funzionario della soprintendenza (la visita si fa solo su prenotazione) che ci ha raccontato un sacco di storie sugli scavi della zona. Su suo consiglio abbiamo fatto una visita al Museo Archeologico Nazionale dove il personale disponibilissimo ci ha guidato in una vistita serale molto gradevole ed interessante ai fantastici reperti esposti.
Prima di passare al museo però abbiamo fatto un giro al museo Faina e, naturalmente, al Duomo.
Via da Orvieto, abbiamo attraversato il Tevere e ci siamo diretti verso Todi.
Rapida visita di passaggio a Todi (è pure piovuto) dove, nel Duomo abbiamo potuto ammirare lo splendido baracchino con merchandising vario a due passi dall'altare (della serie "via i mercanti dal Tempio")
oltre ai Nicchioni di epoca romana.
Visti i miei interessi ho anche tentato, purtroppo senza successo, di entrare in una locale confraternita del '600.
Da Todi ci siamo diretti verso Ferentillo, dove abbiamo visitato il famoso museo delle mummie. Poi, risalendo la Val Nerina abbiamo fatto rotta per Norcia.
Tappa principale del viaggio è stata Norcia ed il suo circondario. Per qualche giorno abbiamo alloggiato nel bed & breakfast di Nonna Rosa (che vi consiglio se passate da quelle parti) e abbiamo fatto una serie di escursioni sui Sibillini (il Parco Nazionale dei Sibillini inizia a poca distanza).
Decisamente uno dei più bei posti che abbiamo visitato in vita nostra. È incredibile che in Italia esistano ancora posti del genere.
Il Pian Grande si estende a quota 1000 a perdita d'occhio senza case né altri orpelli: natura pura, davvero consigliatssimo.
È possibile fare delle splendide passeggiate, anche se la natura ha i suoi rischi (mai fidarsi quando la Piergiovanna consiglia una scorciatoia).
Altro posto che non ha nulla da invidiare a Castelluccio: una serie di laghetti in quota dove amenamente pascolano mucche e cavalli.
E per finire al ritorno ci siamo fermati a Carsulae un florido municipium romano situato sulla Flaminia abbandonato in seguito ad una crisi economica e ad un disastroso terremoto (praticamente la storia recente degli USA).
...ed anche per quest'anno è tutto: se non l'avete già visto, potete dare un occhio al resoconto delle vacanze dello scorso anno (Istria 2004), oppure tornare al mio sito web.
(C)opyright by Massimiliano Zattera - all rights reserved